Presentazioni

Sentieri Migranti
Presentazione e Dibattito con Alberto Di Monte

Sentieri migranti è il titolo del nuovo libro di Alberto Di Monte. Il testo racconta cinque tracce, disseminate per l’intero arco alpino, lungo le quali muovono i propri passi le persone migranti irregolarizzate e in cerca di un futuro non ancora scritto. Il racconto procede con una prima sezione d’inquadramento delle figure sociali, istituzionali e normative che fanno da sfondo al fatto migratorio contemporaneo. Segue un affondo sui sentieri e le storie che li hanno attraversati a partire dalle Primavere arabe, con qualche incursione in altre fughe, resistenze, vite informali.
Il moto perpetuo dei corpi non si è fermato di fronte alla pandemia. Anche oggi è tempo di leggere, camminare e provare a comprendere le ragioni di chi è in cerca, a fronte della nocività di ogni inclusione differenziale, confine, dispositivo di contenzione.

Nella giornata di Oltrefrontiera

Il Libro Nero del CPR di Torino

Le testimonianze dell’ordinaria ferocia che inquina la struttura descrivono un contesto disumanizzante, dove gravi carenze nei servizi, ricorso illegittimo all’isolamento, umiliazioni, uso di psicofarmaci “a litri” e autolesionismo sono all’ordine del giorno. Richiedenti asilo, vittime di tratta, persone con disabilità fisiche e intellettive, potenziali minori, tossicodipendenti sono reclusi in spazi sovraffollati e angoscianti, anche insieme a soggetti ritenuti socialmente pericolosi, in una condizioni di promiscuità.
Il controllo sulla quotidianità dei trattenuti è totalizzante: i telefoni personali vengono requisiti all’ingresso e il diritto alla comunicazione con l’esterno è solo teorico; nelle camere manca l’interruttore della luce, azionata a livello centrale dal personale; non è garantito il diritto di consumare i pasti seduti a un tavolo; ogni camera dispone di un bagno ma tra i letti e i servizi non c’è porta, né alcun elemento che assicuri un minimo di riservatezza.
L’assistenza sanitaria è gravemente deficitaria, il degrado dei servizi annessi all’ambulatorio pone un serio rischio di diffusione di malattie contagiose, le stampelle sono vietate, ma chi ne ha bisogno rimane recluso.
Per questi motivi i luoghi di isolamento e le cd. celle di sicurezza, nemmeno dichiarate al Garante nazionale dei diritti dei detenuti, devono essere messi fuori uso. E se il CPR di Torino non può essere portato a uno stato di decenza e legalità, chiediamo con forza che ne venga disposta l’immediata chiusura.

Ne parliamo con: Maurizio Veglio (Avv. ASGI)

Nella giornata di Oltrefrontiera

La Natura dell’Economia

La natura dell’economiaDalle mobilitazioni per il salario al lavoro domestico degli anni Settanta alla ripresa della questione della riproduzione sociale su scala planetaria, la critica femminista dell’economia politica, attingendo alle prospettive aperte dalle mobilitazioni e dalle pratiche dei movimenti delle donne, aiuta a comprendere la «natura» attuale
dell’economia, tanto nei suoi aspetti ideologici che strutturali. L’analisi della natura dell’economia mostra, infatti, come i processi di valorizzazione capitalistica sottopongano le attività umane e le risorse naturali a un regime di visibilità e invisibilità strumentale: dalla disponibilità incondizionata della cura assegnata alle donne al
consumo illimitato di quel che rende possibile la vita, fino alle falsificazioni del capitalismo green. I contributi presenti nel volume non si limitano a ricostruire la parte delle donne in questi processi, ma concorrono a una ridefinizione del campo economico e delle sue intersezioni con l’ecologia.

Ne parleremo con:

Nella giornata di Economia e Ecologia

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